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LA STORIA
LUIGI SEVERI (1902 – 1979)

os1Luigi Severi comincia a occuparsi di fotografia nel 1922, appena ventenne. Il 20 settembre 1924 ottiene dal Commissariato di Pubblica sicurezza una tessera di libera circolazione per poter fotografare durante il ricevimento di Benito Mussolini a Rimini in occasione delle onoranze a Giovanni Pascoli. È il primo riconoscimento ufficiale e formale della sua attività di fotografo. Attività che per lui, oltre che mestiere, è una grande passione.
Nel 1925 si iscrive alla Camera di Commercio. Nel 1929 ha il suo primo studio al n. 59 di corso Umberto I, oggi corso Giovanni XXIII n. 151.
Negli anni Trenta costruisce un fabbricato all’angolo di corso Umberto con piazzale Cesare Battisti, comprendente un nuovo studio/negozio e l’abitazione per la sua famiglia. Negli anni Quaranta apre una filiale estiva al mare, affidata alla moglie Rosa Perazzini, nella centralissima Villa Isotta, alla fermata che il tramway compie allo stabilimento balneare.
Luigi Severi è allo stesso tempo fotografo e cronista. In un’epoca in cui fortuna e successo sono spesso legate alle simpatie di regime, compie il suo lavoro da uomo libero documentando con la macchina fatti ufficiali, come nel 1933 l’inaugurazione della statua di Giulio Cesare nell’omonima piazza – oggi Tre Martiri – e nel 1936 la visita del duce a Rimini per la prima picconata dei lavori destinati a isolare l’Arco d’Augusto.
Quando poi, sfollato a San Marino durante la guerra, svolge la sua attività a Borgo Maggiore, dopo ogni bombardamento, a cominciare dal primo del novembre 1943, Luigi Severi scende in bicicletta da San Marino a Rimini per fotografare in maniera minuziosa e sistematica la città distrutta. Fino a riprendere i tre ragazzi appesi al patibolo nella piazza ora dedicata alla loro memoria.
Intanto scopre un’altra passione. Nel 1938 ottiene il diploma di ottica alla scuola di Milano. Dopo successivi corsi di specializzazione e l’esame di abilitazione, nel 1940 abbina all’attività di fotografo quella di ottico. Il suo è il primo esercizio di ottica nato a Rimini.
Luigi Severi, che alla fine degli anni Sessanta cessa l’attività di fotografo dedicandosi esclusivamente all’ottica affiancato dalla figlia Marina, scompare nel 1979.

MARINA SEVERI (1945)

os2Nel 1945 nasce la figlia Marina, che fin dalla scuola elementare passa molto tempo in negozio col babbo e cresce praticamente dietro al banco, con lastre, pellicole e occhiali. Nel 1962, ultimo anno di liceo, il babbo si frattura il femore scivolando sul ghiaccio. Allora i gessi erano paralizzanti. Il negozio viene tenuto aperto solo al pomeriggio da Marina, che al mattino frequenta l’ultimo anno di liceo. Dopo la maturità classica, conseguita studiando di notte, Marina frequenta la scuola di ottica Galileo Galilei a Milano dove si diploma nel 1965. Mentre studia a Milano e lavora col padre, si iscrive alla facoltà di Lettere di Bologna e nel 1971 si laurea in Filosofia.
Nel 1975 Marina diventa titolare della licenza e la ditta prende il suo nome, anche se il negozio conserva a tutt’oggi l’insegna Ottica Severi.
Sono gli anni in cui l’attività ottica sviluppa in modo esponenziale. Incremento della contattologia, aumento e potenziamento delle aziende produttive (alcune si quotano in borsa), crescente rapporto tra produzione tradizionale e aziende di moda, comparsa delle prime catene commerciali di ottica, nuove normative commerciali e soprattutto ricerca scientifica su materiali e funzione visiva, rendono l’attività complessa e impegnativa. A Marina, che nel 1977 si sposa con Lino Tonti, servono aiuti. In successione e a diverso titolo viene affiancata da più collaboratori che la coadiuvano nell’esercizio d’impresa di cui resta titolare fino al 2016.

MASSIMO maCio TONTI (1978)

os3A fine 2006 Marina viene colpita da un ictus cerebrale emorragico, dal quale esce con emiparesi sinistra dopo un mese di coma, sei mesi di ricoveri e successivi interventi e terapie.
Il primogenito Massimo Tonti, ben avviato nel settore lavorativo dello spettacolo, dove si divide tra teatro, cinema e televisione, il giorno stesso all’ictus disdice telefonicamente tutti gli impegni e prende in mano la gestione del negozio, cercando la collaborazione di persone qualificate. Intanto partecipa alla scuola di ottica presso l’Istituto Alberti di Rimini, conseguendo la maturità di ottico nel 2008 e l’abilitazione nell’ottobre dello stesso anno. Nel 2009 si iscrive ad un corso biennale di optometria ad Ancona insieme alla mamma Marina, tornata nel frattempo al lavoro compatibilmente col suo handicap, e insieme conseguono il diploma di optometrista nel 2011. La tesi elaborata da Massimo a conclusione del corso, viene pubblicata sulla rivista cartacea e on-line Professional Optometry nel dicembre del 2013 col titolo “Ipovisione, mele e accesso universale: le tecnologie informatiche al servizio delle disabilità visive”.
Dall’impegno e dal sacrificio di Massimo la storica attività non solo ne esce salva, ma potenziata. Poi arricchita dalla collaborazione di Marco Serafini e Luca Fortini, seguiti da Massimo nella preparazione al diploma di ottico, che ambedue conseguono brillantemente. Nel 2013 ottiene la maturità di ottica anche Sara Fortini, moglie di Massimo.
Massimo non ha rinunciato né all’amore per la cinematografia, né al cammino universitario presso il d.a.m.s. di Bologna. Impostata così la gestione dell’esercizio di ottica, potrà riprendere anche l’attività che ama.
Da inizio 2017 alla chiusura attivià del 13 Agosto 2022 è stato il legale rappresentante di Ottica Severi dal 1924 costituitasi come società di persone insieme a Marina Severi e al fratello Francesco Checco Tonti.

PREMI E RICONOSCIMENTI

LUIGI SEVERI

Cavaliere dell’Ordine Equestre di Sant’Agata di San Marino

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